Steiner: “Ilott non sarà giudicato sui tempi”

L’attenzione mediatica maggiore venerdì mattina al Nürburgring sarà per Mick Schumacher, atteso all’esordio in Formula 1 durante la prima sessione di prove libere al volante dell’Alfa Romeo. Il giovane tedesco, figlio del sette volte campione del mondo Michael, non sarà però l’unico talento della FERRARI DRIVER ACADEMY ad esordire in Germania. Insieme a lui infatti, ma nell’abitacolo di una Haas, ci sarà il suo principale inseguitore ed avversario nel campionato di F2, l’inglese CALLUM ILOTT. Il portacolori del team UNI-Virtuosi Racing è alla sua seconda stagione intera nella serie cadetta, dopo aver chiuso al terzo posto nel 2018 la GP3.
Schumacher, Shwartzman e Ilott con la SF71H a Fiorano – FOTO
Meno ‘pubblicizzato’ rispetto a Schumacher e Shwartzman, Ilott però quest’anno è riuscito a SALIRE DI LIVELLO, portandosi a casa già tre successi, di cui due in Feature Race. Solo in due occasioni inoltre è transitato sotto la bandiera a scacchi senza portare a casa dei punti, a dimostrazione di una grande costanza di rendimento. Se per Schumacher l’approdo in F1 nel 2021 pare molto probabile (a prescindere che avvenga con Alfa o Haas), per Ilott invece la porta non è ancora spalancata. Se non dovesse vincere il titolo in Formula 2 quest’anno infatti, non è impossibile immaginare di vederlo nuovamente al via in quel campionato.
F2 Ilott: “Ancora non penso alla F1”
L’uscita di venerdì gli fornirà però un’importante occasione per farsi vedere all’opera dal team di Kannapolis. Il responsabile del progetto FDA LAURENT MEKIES aveva già sottolineato come queste presenze nelle PL1 non debbano trasformarsi in una sorta di eliminatorie per i sedili del prossimo anno, ma certamente sarà importante riuscire a fare una buona impressione. Proprio a questo proposito il team principal della Haas GUNTHER STEINER ha evidenziato i parametri secondo cui verrà valutato il 21enne di Cambridge: “Il programma sarà lo stesso dei nostri piloti abituali. NON GUARDIAMO TROPPO AL TEMPO SUL GIRO – ha spiegato il numero uno del muretto a stelle e strisce – guardiamo alla sua costanza e ai feedback che può portare alla squadra. È su questo che giudichiamo un pilota”.