Renault-Red Bull, è ancora presto

Renault-Red Bull, è ancora presto

Secondo CYRIL ABITEBOUL è ancora presto parlare di motori 2022 con la Red Bull, nonostante l’addio di Honda abbia messo sicuramente più fretta ai dirigenti della scuderia di Milton Keynes. Pur avendo sentito Christian Horner reclamare sulla necessità di avere un contratto fatto già entro la fine dell’anno corrente, in modo da organizzare e pianificare tutti i correttivi e gli obiettivi comuni, il team principal della Renault ha professato calma.

“Sappiamo che ci sono team senza motore per il 2022. Potremmo ricevere delle richieste per avviare la fornitura, ma le discussioni non dovrebbero chiudersi prima di maggio nel 2021. C’è ancora un sacco di tempo“, ha detto Abiteboul. Gli scambi di parole ed opinioni però sono già cominciati: il francese e Luca De Meo sono stati visti al motorhome della Red Bull con HORNER E MARKO. “Parlando di trattative, Marko è sempre stato il mio contatto principale. E penso sarà così anche in questo caso. Mentre Dietrich Mateschitz conosce bene Luca De Meo, e potrebbero parlarsi anche loro in qualche modo. Per ora però non abbiamo intavolato ancora nulla“, ha concluso il team principal transalpino.

HORNER avrebbe parlato anche con Ola Kallenius, secondo il quotidiano spagnolo AS, ma per Mercedes ci sarebbe il veto di Toto Wolff – il quale non vorrebbe avere troppe scuderie a cui fornire i motori e soprattutto non vorrebbe un rivale forte a parità di power unit. Idem non sarebbe nel radar un accordo con Ferrari, con Binotto non interessato a rifornire la Red Bull. Dunque, A PARTE RENAULT, l’unica altra strada per Horner e compagnia sarebbe quella di sviluppare il motore in casa, partendo dalle conoscenze ottenute con Honda: ma sarebbe un’opportunità dispendiosa che di questi tempi appare non particolarmente percorribile e affidabile.

Vincenzo
Vincenzo Medico Chirurgo, Psicoterapeuta, Odontoiatra. Specialista ambulatoriale presso l’ASL Napoli 1 Centro. Coach professionista. Terapeuta EMDR.
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