Marko e la Concordia: “Non ci interessavano motivazioni di Wolff”

Marko e la Concordia: “Non ci interessavano motivazioni di Wolff”

La firma del PATTO DELLA CONCORDIA da parte di tutte le scuderia attualmente in Formula 1, arrivata poco più di un mese fa, è stata un passo fondamentale per il Circus. Arrivato nella stagione che sarà per sempre ricordata per la pandemia ed alla vigilia di un storico e delicato cambiamento regolamentare, l’accordo però non è stato raggiunto facilmente. A mettersi di traverso nella trattative tra Liberty Media e scuderie ci ha pensato per molto tempo la MERCEDES. Il team egemone delle ultime stagioni infatti voleva un MAGGIORE RICONOSCIMENTO FINANZIARIO dalla proprietà americana. Per ottenere questo obiettivo la scuderia di Brackley avrebbe cercato di convincere gli altri team a non firmare l’accordo entro la prima scadenza del 12 agosto.

 Firmato il Patto della Concordia

Secondo il consulente di casa Red Bull HELMUT MARKO, la Mercedes era convinta che il bonus di cinque milioni promesso da Chase Carey in caso di firma immediata da parte delle squadre sarebbe arrivato comunque, anche qualora i team avessero deciso di andare al muro contro muro, ritardando in blocco la ratifica dell’accordo. “Non ci interessa la motivazione di Toto. Con due squadre e una pista abbiamo i nostri interessi. E abbiamo visto che i nostri interessi sono protetti di conseguenza” ha spiegato, come di consueto senza troppi giri di parole, lo stesso Marko al sito Motorsport-Total.com. Quando il Patto è sembrato vacillare, la Red Bull aveva già raggiunto un accordo con Liberty: “Ecco perché non siamo stati d’accordo con tutto questo – ha sottolineato Marko in riferimento al presunto tentativo di Wolff ‘far allineare’ i team – non funziona. Ci sono troppi interessi diversi in gioco. Questa non è l’alternativa per me. È stata provata molte volte e non ha mai funzionato”.

 Concordia, Wolff “frustrato” per disunione team

In particolare, un punto che stava particolarmente a cuore della Red Bull era la nuova ‘CLAUSOLA DI USCITA’. La possibilità cioè di lasciare il campionato senza dover pagare penali dando un anno di preavviso. “Ciò che era importante per noi nell’accordo – ha confermato esplicitamente Marko – è che si possa uscire ogni anno. Non è un contratto fisso come prima”. La particolare importanza che rivestiva questo punto per la scuderia austriaca va ricercato nell’accordo con Honda. La partnership con i giapponesi infatti al momento scade alla fine della stagione 2021.

Nancy
Nancy Non esistono per me storie ed emozioni che non possono essere narrate, o volti, i cui profili, non possono essere fedelmente tracciati.
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