Binotto e il lavoro in ottica 2021

Gli aggiornamenti preparati in fabbrica e portati in Russia a Sochi avevano dati riscontri positivi in casa Ferrari e in Germania in questo fine settimana le SF-1000 sono dotate di altre novità a completamento del pacchetto introdotto due settimane fa che, purtroppo, non hanno potuto essere valutate nel venerdì di prove libere a causa della CANCELLAZIONE DI ENTRAMBE LE SESSIONI. L’elicottero del pronto soccorso non ha potuto garantire il servizio a causa della nebbia e perciò le monoposto e i piloti sono rimasti all’interno del box dal momento che via terra non era possibile raggiungere l’ospedale di riferimento distante 54 km in 20 minuti come previsto dal regolamento.
Binotto: “Chance mancata per Schumi e Ilott”
MATTIA BINOTTO, team principal della Ferrari, ha spiegato che a Maranello è iniziato un lavoro sulla SF-1000 orientato al 2021, stagione nella quale la Rossa dovrà riscattare un 2020 di grande sofferenza che a sette gare dal termine della stagione vede gli uomini in rosso occupare il sesto posto in classifica costruttori. “Abbiamo delle novità a completamento del pacchetto e ne avremo altre a Portimao tra due settimane – ha spiegato Binotto ai microfoni di Sky Sport F1 – sono tutti affinamenti del progetto attuale volti a trovare conferme sulla strada da intraprendere per il
- Il prossimo anno avremo un motore completamente nuovo che da mesi sta girando al banco fornendo dei buoni riscontri, poi le novità di regolamento a livello aerodinamico costringeranno tutti a rifare praticamente le vetture per quanto riguarda la zona posteriore. Sono tutti aspetti sui quali dobbiamo lavorare per recuperare terreno nella prossima stagione”.
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L’obiettivo per il 2021 è tornare ad occupare posizioni di riguardo dopo un 2020 che si sta rivelando un campionato di grande SOFFERENZA per gli uomini del Cavallino Rampante: “Azzerare il divario dalla Mercedes sarà praticamente impossibile – ha aggiunto Binotto – però l’obiettivo è quello di essere decisamente più competitivi rispetto a quanto non lo siamo in questo momento”.