Vettel, un addio senza acuti

Dopo il fine settimana da incubo del Belgio, punto più basso di una stagione difficilissima per SEBASTIAN VETTEL, il pilota tedesco si appresta a tornare in pista sul circuito di Monza. Qui, dove lo scorso anno arrivò la gara più nera del suo 2019 proprio mentre il compagno Leclerc trovava un’incredibile vittoria, il quattro volte campione del mondo spera di rialzare la testa, anche se le prestazioni della SF1000 non invogliano certo a guardare con ottimismo al fine settimana sulla velocissima pista brianzola.
Montezemolo: “La Ferrari non ha protetto Vettel”
“Questo tipo di tracciati per la loro natura ci danneggiano – ha commentato Vettel in conferenza stampa – siamo qui per lottare anche per i Tifosi. Cercheremo di fare il massimo, ma è DIFFICILE CREARSI DELLE ASPETTATIVE ECCESSIVE qui a Monza, sarà molto complicato quest’anno. Non avremo il supporto dei fan, ma faremo tutto quello che è in nostro potere per mettere insieme il miglior weekend possibile”. Tornando sui problemi della POWER UNIT emersi quest’anno, Vettel non si è addentrato in possibili ragioni: “Difficile rispondere – ha ammesso – la macchina 2020 si basa su quella dell’anno scorso. Ci troviamo in una posizione difficile, ci mancano aderenza e potenza, ma anche il telaio. Abbiamo fatto passo avanti, ma ce ne serviva uno più lungo. Adesso la macchina è questa”.
F1 Monza 2008: il primo acuto di Vettel con Toro Rosso
Interrogato ancora una volta su quelle che saranno le sue ULTIME GARE IN FERRARI, nelle quali difficilmente potrà lottare per salire sul podio, Vettel ha ribadito che queste ultime performance non cambiano la percezione di quella che è stata la sua esperienza con il Cavallino: “La macchina è questa e non può cambiare. Ci sono persone responsabili nell’ottimizzare pacchetto, fare piccoli aggiustamenti per rendere le cose migliori. Tutti vorremmo chiudere con un acuto o più acuti – ha concluso il quattro volte iridato – ma nel 2020 è più difficile rispetto al passato. Due o tre gare migliori o peggiori però non fanno una grande differenza nell’arco dell’esperienza in Ferrari. Ci sono momenti positivi e negativi. Sfruttare al meglio il pacchetto sarà già di per sé una soddisfazione da raggiungere“.