Vettel: “In Mick Schumacher rivedo il padre”

Quando MICHAEL SCHUMACHER cominciò la sua carriera in F1, nel lontano 1991, SEBASTIAN VETTEL aveva solo quattro anni e forse neanche gli piacevano le automobili. Ma una presenza così catalizzante è quasi impossibile da ignorare. Se ne rimane attratti: la maggioranza si limita a guardare la tv, qualcuno viene ispirato. Vettel è in questa ristretta élite e dal 1995 ha cominciato a correre sul mitico kartodromo di KERPEN, proprio lì dove aveva esordito il Kaiser. Qui si è fatto le ossa e si è costruito come pilota, poi la chiamata in Formula 1 nel 2006 come collaudatore della BMW. Si fa subito notare, ricevendo i complimenti del suo idolo. Idolo che affronterà in pista dal 2010 al 2012, quando arrivarono tre titoli mondiali consecutivi.
A chiusura del cerchio, dopo la tragedia capitata a Schumi, Vettel può fungere da ulteriore guida per un giovane che si sta affacciando al mondo della Formula 1. MICK SCHUMACHER, IL FIGLIO DELLA LEGGENDA. L’ex Red Bull ha raccontato le sue emozioni quando ha visto Schumi Jr. alla guida della F2004 al Mugello: “VEDERLO NELLA MACCHINA DEL PADRE, IN QUEL GIORNO, IN QUEL FINE SETTIMANA, È STATO UN PO’ SURREALE. Anche a me piace molto, è un bravo ragazzo. Sapere chi fosse suo padre e sapere cosa fosse suo padre per me, è stato molto speciale“, ha detto al podcast Beyond the Grid.
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“DEVO DIRE LA VERITÀ, QUANDO VEDO MICK, VEDO MICHAEL. Anche per le sue maniere, il modo in cui parla, la sua passione. Certo, la situazione così com’è ora è molto difficile per lui, ma credo che la stia affrontando in un modo molto maturo, che non ci si aspetterebbe da un uomo che ha poco più di vent’anni“, ha concluso il ferrarista. Mick Schumacher esordirà in Formula 1 nelle prove libere del Nürburgring, in Germania. E CHISSÀ SE SI MERITERÀ I COMPLIMENTI CHE HA RICEVUTO VETTEL NEL 2006 DA SUO PAPÀ: SEB NON VEDE L’ORA DI FARGLIELI.