Vettel contro il format dei due giorni

Questa strana stagione 2020, stravolta nel calendario e nelle piste in cui si gareggia a causa della pandemia, ha anche offerto agli appassionati di Formula 1 l’introduzione di un nuovo formata per il weekend, spalmato su DUE SOLI GIORNI DI ATTIVITÀ IN PISTA anziché tre. In Germania, al Nürburgring, la scelta di disputare una sola sessione di prove libere è dipesa da ragioni di forza maggiore, con il maltempo che ha di fatto costretto la Race Direction a cancellare la giornata di venerdì. Ad Imola invece, a fine ottobre, è stata la stessa F1 ad organizzare preventivamente un’unica sessione di PL al sabato mattina. Si tratta di una soluzione che potrebbe essere anche riproposta in futuro, ma che non a tutti i piloti convince a pieno.
Tra i più critici c’è ad esempio il quattro volte campione del mondo SEBASTIAN VETTEL, che in Germania è finito ancora una volta fuori dai punti a fine gara. “Il weekend di due giorni ha influenzato il lavoro dei piloti molto meno del LAVORO DEGLI INGEGNERI. Non hanno avuto la possibilità di confrontare le diverse impostazioni e il funzionamento delle gomme – ha spiegato il portacolori della Ferrari – non siamo stati in grado di lavorare anche sui nuovi pezzi. Il formato di due giorni significa anche che abbiamo perso una serata, dato che la vettura è in parco chiuso tra le qualifiche e la gara, il che significa che gli ingegneri non possono lavorarci. Se il venerdì viene annullato, c’è anche meno intrattenimento nel programma per gli organizzatori. Penso che sia meglio cancellare il giovedì piuttosto che il venerdì” ha concluso il futuro pilota Aston Martin.