Due zeri consecutivi, due colpi durissimi alle sue ambizioni. Che se ti chiami MAX VERSTAPPEN sono parecchio alte. A ragione lo si è chiamato ultimo baluardo dell’umanità in questa Formula 1 dominata da una vettura aliena. MA ANCHE IL PIÙ ACCREDITATO TRA I TERRESTRI HA BISOGNO DI UN APPOGGIO TECNICO scemato improvvisamente. La power unit Honda ha tradito per due volte consecutive il talento olandese: doppia tappa italiana amarissima per Verstappen, k.o. al 30esimo giro di Monza e dopo la prima curva del Mugello. Già prima della gara il pilota di Hasselt si era lamentato in radio con il muretto Red Bull: “Non abbiamo potenza“. Lo ha ripetuto dopo il via, condendo il tutto con qualche espressione colorita e irripetibile.

 Lap 1 chaos at Mugello – and early exits for Max Verstappen and  Pierre Gasly 🙈 💥#TuscanGP 🇮🇹 #F1  pic.twitter.com/k6YtcV0maU    — Formula 1 (@F1) September 13, 2020

Ai microfoni della tv olandese Ziggo Sport l’alfiere della Red Bull ha rincarato la dose rispetto a quanto affermato subito dopo la gara: “Sembra che sia stato lo stesso problema della settimana scorsa settimana. La partenza era stata anche buona, ma quando sono ho aperto il gas a tutta ho di nuovo riscontrato il solito guaio. Me ne ero accorto anche prima di occupare la mia posizione in griglia. L’incidente, ripeto, non c’entra, succede quando rimani invischiato a centro gruppo: mi sarei comunque ritirato. MA IL PUNTO È UN ALTRO. NON È NORMALE CHE ABBIAMO QUESTI PROBLEMI AL MOTORE PER DUE GARE DI FILA, NON NE POSSO PIÙ“.

 Red Bull alza bandiera bianca

In classifica piloti VERSTAPPEN È PRECIPITATO A 80 PUNTI DA LEWIS HAMILTON. Il Mondiale è ormai andato, ma questo lo si era capito anche dalle recenti dichiarazioni del consigliere Red Bull Helmut Marko. La Red Bull, insomma, ha alzato bandiera bianca sul fronte-titolo. Ma uno come Verstappen poteva almeno lottare per la piazza d’onore: con 25 PUNTI DI DISTACCO DA VALTTERI BOTTAS anche il secondo posto sta sfuggendo di mano al pilota olandese. Che ora ha una settimana per allontanare i pensieri negativi e tornare più agguerrito che mai a Sochi. Sperando, stavolta, di avere appoggio dalla sua Red Bull.