Sainz, secondo con rimpianti

Sainz, secondo con rimpianti

Secondo podio in carriera, ma è un risultato non del tutto dolce per CARLOS SAINZ. Anzi, resta un forte retrogusto amaro. Perché sta nella prospettiva delle cose accogliere bene o male un secondo posto a MONZA, lì nella futura casa, quando la tuta sarà rossa. Prima della gara, Sainz avrebbe certamente firmato per 18 punti. Ma per come si era messo il Gran Premio, con la penalizzazione di Lewis HAMILTON e le difficoltà di Valtteri BOTTAS. la vittoria non era più un miraggio. Poi l’incidente di Charles LECLERC, la bandiera rossa e un successo non più così vicino. Anzi, con un Pierre GASLY partito a razzo era molto difficile da ottenere, considerando anche i piloti da sorpassare, tra cui la Racing Point di Lance Stroll.

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“È MANCATO UN GIRO, SÌ. Ma la vittoria se n’è andata con la bandiera rossa. Dietro la Safety Car sapevo che Lewis aveva una penalità di 10 secondi di stop and go, quindi sapevo di essere il leader a quel punto. Quando è uscita la bandiera rossa ero molto inca**ato“, ha detto a Sky Sport F1. “Sapevo che avevo una gomma media usata che non era il massimo per gli ultimi giri, ma anche così avevamo un passo talmente buono che ho potuto superare tutti e raggiungere Gasly. SE HO PIANTO? NO. PERÒ FINIRE SECONDO A QUATTRO DECIMI DAL PRIMO È DURA. SPERO DI AVERE ALTRE OCCASIONI. Sappiamo che vincere non è facile in questa F1 visto che c’è Mercedes. Oggi abbiamo avuto la nostra opportunità. CI È MANCATA LA FORTUNA CHE HA FORSE AVUTO PIERRE con la bandiera rossa. Abbiamo avuto un ottimo passo, in pista abbiamo dato tutto. Vado a letto contento per la mia performance, ma consapevole che oggi si poteva vincere in una gara senza bandiera rossa“.

Nancy
Nancy Non esistono per me storie ed emozioni che non possono essere narrate, o volti, i cui profili, non possono essere fedelmente tracciati.
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