La rabbia di Perez: “Una sosta senza senso”

Una gara in rimonta dall’11esimo posto, tra l’altro su una pista come IMOLA, non la più semplice per i sorpassi. Ma Sergio PEREZ ha da subito avuto un gran passo-gara, come sperava dopo una qualifica scialba. E con il ritiro di Max VERSTAPPEN il messicano sarebbe andato a podio: non gli succedeva da Baku 2018. E il digiuno continua proprio quando il piatto sembrava apparecchiato. Perché un PIT-STOP CERVELLOTICO ordinato dal muretto Racing Point ha estromesso Checo dal podio. Il messicano, in orbita Red Bull, si è fermato al 51esimo giro, subito dopo il ritiro di Verstappen, per montare le soft. Ricciardo, Kvyat e Leclerc non si sono fermati e si sono tenute le dure. Facendo la scelta giusta ed entrando nei primi 5. Perez, superato Alex Albon dopo la Safety Car finale, non è stato capace di sferrare l’assalto al monegasco della Ferrari e si è dovuto arrendere a un sesto posto che gli lascia tanto amaro in bocca.
“Ai box sono delusi come me. IN OGNI GARA PERDIAMO E VINCIAMO INSIEME, DI GRUPPO. PERÒ OGGI C’È STATA UNA SCELTA SBAGLIATA. Peccato perché nel primo stint sono andato alla grande. PERÒ DAVVERO NON AVEVA SENSO QUELLA SOSTA, considerando che qui è difficile superare. Poi è facile criticare una decisione dopo a gara e probabilmente avranno avuto le loro ragioni. Ma questo podio mancato è doloroso, lo avevamo praticamente in tasca“, ha detto il messicano subito dopo il Gran Premio di Imola.