Grosjean-Haas: 104 in attesa della lode

“È una vittoria per noi”. Così iniziava l’avventura di ROMAIN GROSJEAN al volante della Haas nel Gran Premio d’Australia del 2016 concluso al sesto posto a Melbourne. Una vera iniezione di fiducia per la debuttante compagine statunitense, che fece ancora meglio la domenica successiva in Bahrain, con Grosjean addirittura quinto al traguardo. Un debutto da sogno, che diede il la ad una stagione decisamente positiva conclusa in ottava posizione in classifica costruttori grazie ai 29 punti tutti firmati Romain Grosjean. Il pilota ex Lotus aveva deciso di scommettere sulla Haas nella speranza di farsi notare agli occhi della Ferrari, la quale ha fornito al team a stelle strisce le power unit sin dall’esordio nel Circus. La Haas, invece, in Grosjean ha avuto fin dal principio un pilota veloce e dal grande bagaglio di esperienza capace di collezionare dieci podi nel corso della sua carriera prima del passaggio in Haas.
La stagione più brillante del binomio Grosjean-Haas è stata il 2018, nella quale è anche arrivato il miglior piazzamento, il quarto posto nel Gran Premio d’Austria segnato dal ritiro delle due Mercedes di Valtteri Bottas prima e di Lewis Hamilton poi. Il ginevrino ha concluso il campionato con 37 punti, 19 in meno del compagno di box Kevin Magnussen, un bottino complessivo da 93 punti che portò la Haas a concludere la stagione addirittura al quinto posto in classifica costruttori. Una volta toccata quella vetta, però, per la Haas e per Grosjean è iniziato un fragoroso declino. Il 2019 ha rappresentato la svolta in NEGATIVO per la compagine statunitense, che ha sbagliato qualcosa a livello progettuale, ritrovandosi con una vettura decisamente poco efficace in gara sulla maggior parte dei tracciati inseriti nel calendario. Grosjean mise insieme la miseria di 8 punti, contro i 20 di Magnussen. L’ombra di Nico Hulkenberg aleggiava minacciosa su Romain, ma probabilmente le richieste troppo elevate da parte del tedesco a livello salariale hanno dato a Grosjean ancora una chance in questo 2020. Un riconoscimento, quello dato al campione GP2 2011, anche in onore della scommessa che Grosjean ebbe il coraggio di fare abbracciando il progetto Haas.
L’annata 2020 non sta evidenziando la discontinuità sperata rispetto al 2019, ma proprio nell’ultima gara che ha preceduto l’ufficialità della separazione tra la Haas e Romain Grosjean al termine di questo campionato è arrivato un guizzo di speranza da parte del ginevrino. Il nono posto del Nurburgring ha riaperto i giochi per quanto concerne la classifica costruttori che vede l’Alfa Romeo davanti alla Haas all’ottavo posto con cinque punti contro tre. In totale in un lustro Grosjean ha portato al team capitanato da Steiner 104 PUNTI. Se nelle prossime sei gare dovessero arrivarne altri, allora l’esperienza di Grosjean alla Haas e in F1 potrebbe concludersi con una piccola grande lode.