Wolff: “Marchionne voleva vedermi a Liberty Media”

Wolff: “Marchionne voleva vedermi a Liberty Media”

TOTO WOLFF e la Ferrari: un rapporto quasi di amore e odio. Perché da una parte le rosse di Maranello sono avversarie di cui tener conto, dall’altra Mercedes è consapevole del maggiore impatto di una vittoria strappata al Cavallino, anziché un dominio spietato come quello attuale. Entrano in gioco però anche i rapporti personali: con la generazione precedente (MARCHIONNE-ARRIVABENE) c’è maggior feeling rispetto all’attuale doppietta ELKANN-BINOTTO.

«Marchionne mi voleva fuori dalla Mercedes, a gestire Liberty, per rendere il team meno forte. Con Maurizio Arrivabene è nata una certa amicizia. Ho imparato tanto da lui in fatto di marketing e design, ci sentiamo ancora. Certo ci sono stati momenti difficili, in particolare con Sergio prima che morisse ma l’ultimo messaggio che ho ricevuto da lui era: “Ci troveremo ancora”. Non l’ho mai cancellato. Con Mattia forse abbiamo un approccio differente, caratteri diversi», ha detto il manager austriaco alla Gazzetta dello Sport.

 F1   Mercedes a passeggio, Ferrari in assetto drammatico

Monza era il weekend di Marchionne. E lo è sempre stato dei TIFOSI, fino a questo 2020. «Un peccato perché la foto del podio di Monza è la più spettacolare della F1. Per quello che riguarda i tifosi sono sempre stati carini con me, mai una parola fuori posto. Ho sempre ricevuto tanti complimenti anche se spesso poi aggiungono un “forza Ferrari”. Non fa bene a nessuno una Ferrari non competitiva. Ho rispetto per il suo passato e per chi ci lavora. A Spa non volevo mettere ulteriore benzina sul fuoco: non volevo criticare la Ferrari sul tema delle priorità. Ma noi abbiamo sofferto per recuperare quel loro vantaggio di motore. E comunque abbiamo bisogno di una Ferrari forte. Su Andy Cowell parliamo di uno dei più bravi tecnici in circolazione. C’è sicuramente interesse su di lui: valuterà la migliore opzione», ha risposto Wolff SUL TEMA DELLE CRITICHE A MARANELLO e sul mercato tecnici.

Proprio a casa Ferrari, tra Monza e Mugello, LEWIS HAMILTON potrà eguagliare il record di successi di Michael Schumacher. «Ma è bene non concentrarsi troppo sui record perché di solito quando lo fai, poi le corse vanno male. Diciamo che abbiamo buone chance di farcela e dove accadrà non è rilevante. L’importante è continuare a fare un buon lavoro. La forza che ci spinge è la paura di perdere. Riguardo a questa gara certamente la fine del party mode avrà delle conseguenze perché nello sviluppo abbiamo lavorato molto sulla possibilità di avere più prestazioni in qualifica. Ma rispetto ai nostri rivali, pensiamo di avere un bel vantaggio in gara perché il motore non sarà “danneggiato” dall’uso estremo in qualifica», ha spiegato Toto.

Nancy
Nancy Non esistono per me storie ed emozioni che non possono essere narrate, o volti, i cui profili, non possono essere fedelmente tracciati.
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