Salo ammette: “Penalità dura, ma andava punito”

Dopo le dure critiche ricevute – accompagnate da una drastica smentita – per una dubbia soffiata all’emittente finlandese di riferimento, MIKA SALO è tornato ad affrontare il tema della PENALITÀ INFLITTA A LEWIS HAMILTON durante il Gran Premio della Russia, cercando di spiegare le dinamiche che hanno portato la Direzione Gara a prendere quella determinata decisione.
“Si è trattato di una chiara violazione delle regole, quindi è stato necessario infliggere una penalità – ha dichiarato l’ex pilota finnico al quotidiano Iltalehti – ANCHE NOI [STEWARDS] ABBIAMO PENSATO CHE FOSSE DURA, ma abbiamo agito secondo la tabella delle sanzioni.
“Sulla QUESTIONE DEI PUNTI DELLA PATENTE, dopo la gara ci è stata fatta notare una conversazione radio tra Hamilton e la squadra in cui il muretto box aveva dato l’ok al pilota per modificare la sua posizione durante le prove di partenza – ha aggiunto Salo – È stato quindi un problema di comunicazione, perché Mercedes non voleva che Hamilton facesse la partenza così lontano come lui. Di conseguenza, abbiamo valutato un altro tipo di sanzione”.