Salo ammette: “Penalità dura, ma andava punito”

Salo ammette: “Penalità dura, ma andava punito”

Dopo le dure critiche ricevute – accompagnate da una drastica smentita – per una dubbia soffiata all’emittente finlandese di riferimento, MIKA SALO è tornato ad affrontare il tema della PENALITÀ INFLITTA A LEWIS HAMILTON durante il Gran Premio della Russia, cercando di spiegare le dinamiche che hanno portato la Direzione Gara a prendere quella determinata decisione.

“Si è trattato di una chiara violazione delle regole, quindi è stato necessario infliggere una penalità – ha dichiarato l’ex pilota finnico al quotidiano Iltalehti – ANCHE NOI [STEWARDS] ABBIAMO PENSATO CHE FOSSE DURA, ma abbiamo agito secondo la tabella delle sanzioni.

“Sulla QUESTIONE DEI PUNTI DELLA PATENTE, dopo la gara ci è stata fatta notare una conversazione radio tra Hamilton e la squadra in cui il muretto box aveva dato l’ok al pilota per modificare la sua posizione durante le prove di partenza – ha aggiunto Salo – È stato quindi un problema di comunicazione, perché Mercedes non voleva che Hamilton facesse la partenza così lontano come lui. Di conseguenza, abbiamo valutato un altro tipo di sanzione”.

Vincenzo
Vincenzo Medico Chirurgo, Psicoterapeuta, Odontoiatra. Specialista ambulatoriale presso l’ASL Napoli 1 Centro. Coach professionista. Terapeuta EMDR.
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