Mugello, bis gradito ma improbabile

Mugello, bis gradito ma improbabile

In questo strano calendario 2020, messo in piedi con grande merito da Liberty Media nonostante l’emergenza Coronavirus, il tracciato ‘aggiuntivo’ più atteso di tutti era sicuramente quello del MUGELLO. La pista toscana si portava dietro curiosità, attese e timori di addetti ai lavori e piloti. Chi temeva però che l’esordio in Formula 1 del tracciato di proprietà della Ferrari si sarebbe trasformato in un lungo trenino di macchine incolonnate senza possibilità di sorpasso è stato smentito. Le altissime velocità in curva e la conformazione da pista ‘vecchio stile’ non hanno deluso, facendo divertire gli spettatori ad anche gli stessi piloti.

 Mugello cinico

“Mi piacerebbe vedere questa pista nel calendario normale – ha ammesso il ferrarista CHARLES LECLERC – ad essere onesti all’inizio ero un po’ scettico, ma dopo la gara è diventato chiaro che ci sono stati molti sorpassi. In questo senso, la pista è sorprendentemente buona“. Dello stesso avviso anche DANIEL RICCIARDO, che nel GP di Toscana ha concluso la gara al quarto posto, sfiorando un clamoroso podio con la Renault: “Penso che avevamo tutti paura che non fosse un buon circuito per le gare, ma non è stato affatto noioso. È stato uno dei GP più emozionanti dell’anno. Direi che molti piloti vorrebbero ritornarci. Ma amiamo anche Monza, quindi non vorrei che andasse a discapito di questo. Sarebbe bello se potessimo avere entrambe le cose” ha concluso l’australiano.

 F1   Gli highlights del Mugello

Le probabilità che il tracciato di Scarperia continui a far parte del calendario iridato però, sembrano essere scarse. Quest’anno diverse piste sono state pagate da Liberty Media per ospitare le gare, anziché che il contrario. Un modello che ovviamente non può essere esteso ad annate normali, come ha sottolineato anche il giornalista della tv tedesca RTL Felix Gorner: “Naturalmente non è questa la base di questo business. LA PROBABILITÀ CHE L’ITALIA OTTENGA UNA SECONDA GARA È MOLTO PICCOLA. Il circuito però non ha solo fascino, ma anche carattere. Anche grazie alle vie di fuga con la ghiaia da cui non si può uscire. Questo significa che non si può sbagliare. Se lo si fa, la gara è finita” ha sottolineato.

Vincenzo
Vincenzo Medico Chirurgo, Psicoterapeuta, Odontoiatra. Specialista ambulatoriale presso l’ASL Napoli 1 Centro. Coach professionista. Terapeuta EMDR.
Valutazione: