Masi (FIA): “Nessuna decisione contro la sicurezza”

MICHAEL MASI ha rispedito al mittente le accuse avanzate da alcuni piloti – Lewis Hamilton in primis – secondo cui è stata messa a repentaglio la sicurezza nella prima ripartenza lanciata dietro Safety Car del Gran Premio della Toscana al Mugello. Il sei volte campione del mondo della Mercedes ha puntato il dito contro la DECISIONE TARDIVA DI RICHIAMARE AI BOX LA SC, che avrebbe spento le luci solo poco prima dell’ultima curva.
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“NON CREDO ASSOLUTAMENTE CHE LA SICUREZZA SIA STATA COMPROMESSA PER CREARE UNA RIPARTENZA PIÙ ENTUSIASMANTE – ha affermato con convinzione Masi – Per la Federazione la sicurezza è fondamentale, non abbiamo bisogno di aggiungere nient’altro. La mia figura non è solo quella di direttore di gara, ma anche di delegato alla sicurezza, quindi ritengo piuttosto offensivo che qualcuno metta in dubbio la mia integrità professionale”.
“I tempi che hanno portato allo spegnimento delle luci della Safety Car non hanno avuto un ruolo nell’incidente sul rettilineo”, ha insistito Masi. “Possono muovere ogni critica che vogliono su questo. Se si va a vedere la distanza tra il punto in cui sono state spente e la linea di ripartenza, questa è MOLTO SIMILE – se non addirittura maggiore – RISPETTO A QUANTO SUCCESSO SU TANTISSIME ALTRE PISTE. Anche in altre categorie abbiamo visto un restart molto simile a quello della Formula 1 ed è andato tutto bene senza incidenti”.