GP dell’Arabia Saudita, in arrivo l’ufficialità

Ventitré gare. Questo l’obbiettivo fissato dai principali protagonisti della F1 nella riunione che si è tenuta in Portogallo a Portimao in occasione del Gran Premio vinto da Lewis Hamilton, una vittoria che ha segnato il sorpasso definitivo dell’inglese su Michael Schumacher per quanto concerne il numero di GP vinti in carriera in F1. La bozza di calendario 2021 è AMBIZIOSA ed è volta a cercare di recuperare le ingenti cifre di denaro perse in questo 2020 segnato dalla pandemia.
La lezione dell’Italia
Tra le 23 gare a cui Liberty Media e i team puntano ci sarà anche il GRAN PREMIO DELL’ARABIA SAUDITA, che sarà confermato oggi dalle autorità competenti Saudite. Si correrà a Jeddah, una novità che sommate a quelle di Zandvoort e del Vietnam potrebbe dunque portare a tre i nuovi circuiti attesi nel 2021. In Olanda e ad Hanoi si sarebbe già dovuto correre in questo 2020, ma il Coronavirus ha stravolto la situazione rinviando il grande ritorno e il grande esordio al più presto al 2021.
F1 Il colore dei soldi
Lo sponsor Aramco – la compagnia nazionale saudita di idrocarburi – ha contribuito a salvare un 2020 da incubo per la F1. Dopo aver ‘colorato’ i circuito di tutto il mondo i colori verde e azzurro nel 2021 tappezzeranno anche i muri del circuito di Jeddah dove è in programma una gara su un CIRCUITO CITTADINO. Questa tipologia di tracciati nel 2020 è sparita dal calendario, in favore di circuiti permanenti e dall’indubbio fascino come il Mugello, il Nurburgring, Portimao e Imola. Nel 2021 è attesa la riscossa dei ‘cittadini’, con un’unità in più.