Domenicali fuori dal coro: “Diamo tempo a Binotto”

Domenicali fuori dal coro: “Diamo tempo a Binotto”

STEFANO DOMENICALI ha vestito i panni di team principal della FERRARI dal gennaio 2008 all’aprile 2014. Poco più di sei anni intensi, cominciati con la doppietta iridata solo sfiorata a Interlagos e proseguiti con ulteriori tre secondi posti nel Mondiale piloti. Per la maggior parte del suo mandato, Domenicali si è trovato di fronte un avversario come la RED BULL, riuscendo talvolta a competere per il titolo. Cosa che non sta avvenendo nel 2020 e, con molta probabilità, non avverrà nemmeno nel 2021.

 Binotto: “Siamo giovani, serve pazienza”

Mattia Binotto, l’attuale team principal Ferrari, ha ribadito che nella prossima stagione l’obiettivo sarà migliorarsi, e che nel 2022 si potranno vedere i frutti di quanto sta seminando. Le parole dell’ingegnere reggiano ricalcano quelle del presidente John Elkann: TUTTA LA CATENA DI COMANDO, INSOMMA, HA CHIESTO PAZIENZA AI TIFOSI. Domenicali sa quanto sia difficile il ruolo di team principal della Rossa e, con parole diverse, ha espresso lo stesso concetto: “Io e Binotto ci conosciamo molto bene. Ha lavorato con me e IN SEGNO DI RISPETTO NON VOGLIO INTERFERIRE con le sue decisioni e con la squadra“, ha detto al magazine olandese Formule1. “Penso sia sbagliato commentare da fuori. CREDO, anzi, CHE ABBIA BISOGNO DI TEMPO PER REALIZZARE I SUOI PROGETTI“.

“Sono stato nei suoi panni, non voglio assolutamente mettermi in mezzo. Perché solo chi lavora quotidianamente con la squadra sa esattamente cosa stia succedendo“, ha proseguito l’attuale presidente e a.d. di Lamborghini. In passato, alcuni hanno detto che dirigere la Scuderia Ferrari è il secondo lavoro più difficile in Italia dopo quello di primo ministro: “Non so se sia davvero così“, ha risposto un divertito Domenicali. “Ma mettiamola in questi termini: posso assicurarvi che il capo della Scuderia è sotto pressione. È un compito davvero molto intenso. SE VINCI È NORMALE, SE ARRIVI SECONDO HAI COMBINATO UN DISASTRO. Non ci sono mezze misure: ma questo fa parte del gioco, lo sai in partenza“.

Nancy
Nancy Non esistono per me storie ed emozioni che non possono essere narrate, o volti, i cui profili, non possono essere fedelmente tracciati.
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