Covid-19, il lockdown non fermerà i team inglesi

La Formula 1 dovrebbe riuscire a concludere la sua stagione 2020 effettuando anche le restanti gare in calendario, vale a dire i GRAN PREMI DI TURCHIA, BAHRAIN 1 E 2 E ABU DHABI. Pur considerando l’aumento dei contagi in tutta Europa, continente ove hanno sede le squadre, e i primi lockdown autunnali per contenere l’impatto sui sistemi sanitari, il campionato dovrebbe avere il via libera da parte delle autorità.
Nel Regno Unito ci sarà un lockdown dal 5 novembre ai primi di dicembre: pur essendo più blando di quello primaverile, fermerà eventualmente molte attività non essenziali. A differenza di marzo e aprile, le aziende e le scuole potranno continuare a essere aperte seguendo il più possibile le regole di distanziamento. I viaggi internazionali saranno pesantemente regolamentati e ristretti all’osso. LA FORMULA 1 PERÒ DOVREBBE CONTINUARE A RICEVERE L’OK DALLE AUTORITÀ, mantenendo lo sfruttamento di deroghe come ad esempio quella sulla quarantena. Infatti, salvo che per una positività, i membri delle squadre possono tornare al lavoro e in famiglia immediatamente dopo essere tornati dai weekend di gara, come riporta Racer.com.
Anche TOTO WOLFF è ottimista. “I lockdown che ci saranno oggi saranno completamente diversi, perché all’epoca venne chiuso tutto. Certamente impatteranno sulle nostre vite, ma penso che tutti contribuiremo a trovare un modo per sopperire ai sacrifici. Non possiamo sapere se riusciremo a fare tutte le corse, perché chiaramente la salute arriva prima di tutto il resto. Dipende dalle autorità sanitarie di ogni paese se accogliere la Formula 1 o annullare la gara. Penso che la Formula 1 quest’anno abbia fatto un grande lavoro in termini di decisioni e di tempistica. Stanno organizzando un campionato in diverse zone del pianeta quando altri sono rimasti confinati in pochi Paesi. Viaggiamo di paese in paese, stiamo nelle nostre bolle, abbiamo avuto pochissimi casi di positività: per questo motivo non siamo davvero un rischio per i luoghi che visitiamo perché seguiamo già noi stessi dei protocolli molto restrittivi“, ha spiegato il team principal di Mercedes.